Dopo il ritiro dell’offerta da parte del CEO di Tesla, il social sceglie le vie legali.

Nel mese di aprile Twitter aveva annunciato l’accettazione da parte del suo CdA dell’offerta di acquisto presentata da Elon Musk, che si aggirava intorno ai $44 miliardi.
La scorsa settimana però, il magnate aveva ritirato la propria proposta facendo crollare in borsa i titoli della piattaforma.
Twitter, nel frattempo, ha fatto sapere di essere intenzionato a seguire le vie legali per attuare l’accordo.
Perché Musk ha ritirato l’offerta?
Il CEO di Tesla negli scorsi giorni, dopo aver concluso l’accordo con Twitter ha ritirato la sua offerta. Perché? Musk ha spiegato che ci sono state “informazioni insufficienti” relative al numero di account falsi presenti sul social.
L’imprenditore sudafricano ha pubblicamente messo in dubbio le cifre inviate dalla piattaforma e il suo avvocato ha mandato una lettera al social media sottolineando il mancato rispetto degli obblighi contrattuali.
In molti hanno pensato che questa mossa potesse essere volta a far abbassare il valore delle azioni della piattaforma tanto che, dopo l’annuncio, le azioni hanno perso circa il 6%. Invece, questa volta, Musk sembra fare sul serio.
Twitter-Musk: il botta e risposta
La risposta di Twitter non si è fatta attendere e tramite una lettera ai legali ha dichiarato che la sua richiesta di mettere fine all’accordo fosse non valida e sbagliata.
Il social ha ribadito di essere intenzionato a seguire le vie legali per mettere in pratica l’accordo, “fiducioso” del fatto che, una volta in tribunale, si arriverà a una giusta conclusione.
Musk successivamente ha ironizzato sull’attesa azione legale con un tweet dove sono presenti quattro immagini di lui che ride accompagnate da quattro affermazioni:
- “Dicevano che non potevo acquistare Twitter”;
- “Dicevano che non avrebbero diffuso le informazioni sugli account falsi e bot”;
- “Ora vogliono costringermi ad acquistare Twitter in tribunale”;
- “Ora devono diffondere le informazioni sugli account falsi e bot in tribunale”.
Il patron di Tesla ha ripetutamente accusato Twitter di non voler consegnare i dati sugli account falsi, che il social ha stimato essere meno del 5% del totale.
Futuri scenari: le conseguenze
Gli esperti legali sono sicuri che Twitter abbia molte possibilità di vincere il processo poiché l’accordo che le due parti hanno firmato include una clausola che consente a Twitter di fare causa a Musk, obbligandolo ad acquistare la società.
Ci potrebbe essere però anche un altro finale in questa storia: la corte potrebbe decidere di ritornare alla situazione precedente all’accordo e in questo modo l’imprenditore non dovrebbe comprare per forza la piattaforma, ma dovrebbe “solo” pagare milioni di euro, che rimarrebbero comunque inferiori ai 44 miliardi di dollari previsti con l’acquisizione.
In questo modo, il CEO di Tesla eviterebbe di comprare una società che dice di non voler più possedere mantenendo intatta la sua immagine.