Cosa si aspettano i mercati dopo l’insediamento di Biden

Tutti si augurano che il 2021 sarà l’anno del recupero e il nuovo Presidente USA punta su investimenti in infrastrutture, sostenibilità ambientale, potenziamento dell’Obamacare e politiche fiscali più eque.

Nelle ultime settimane del 2020 i mercati finanziari hanno vissuto un periodo euforico, spinto da due notizie che hanno avuto (ma soprattutto avranno) grossi impatti su tutto il pianeta. Da un lato, Joe Biden ha sconfitto Donald Trump nelle elezioni presidenziali degli Stati Uniti e dal 20 gennaio 2021 si insedia alla Casa Bianca. Dall’altro, sono stati approvati e messi in produzione i primi vaccini per contrastare la pandemia di Covid-19, dando così il via alle campagne vaccinali in ogni Paese colpito.  

Le emozioni dei mercati

Come nota l’Investment Advisory di Banca Profilo, in genere i cicli economici vengono accompagnati da diverse fasi emotive dei mercati: paura, speranza, crescita o euforia. 

Queste emozioni si alternano tra cicli recessivi ed espansivi e hanno un certo impatto sulle performance e sugli utili del settore. Nel corso del 2020 gli analisti di Banca Profilo hanno osservato soprattutto due opposte emozioni: paura e speranza. 

La paura ha investito i settori ciclici e, combinata ovviamente con altre concause, ha portato in diversi casi alla recessione.

La speranza invece ha cavalcato la grande liquidità che ha condizionato l’anno, puntando sul futuro e mettendo le ali ai colossi tecnologici come Amazon, Microsoft, Apple, Google, Facebook.

Il 2021 sarà l’anno del recupero?

Dopo un anno insolito e spiazzante, il cambio al vertice degli Stati Uniti e l’efficacia dei vaccini potranno aprire nuovi scenari, portando i Paesi, le aziende, le famiglie e i mercati a “recuperare” il terreno perduto. Non facciamoci illusioni però, non sarà semplice né immediato. Il fattore determinante per trasformare la speranza in crescita reale sarà la politica fiscale, quindi il Recovery Fund in Europa e la Bidenomics negli USA.

La ripresa vista dagli USA

Ogni governo è consapevole che la vera ripresa si concretizzerà solamente se le politiche a supporto di occupazione e reddito permetteranno a tutti di accedere a condizioni favorevoli di finanziamento. Questo sforzo, accompagnato dal miglioramento della fiducia di famiglie e imprese e dalla crescita della domanda a livello globale, sarà la vera carta vincente del prossimo anno. 

La presidenza Biden dovrà lavorare con il Congresso per realizzare un ambizioso programma economico che prevede investimenti in infrastrutture e manutenzioni per un totale di 1,3 trilioni di dollari in 10 anni. Questo per garantire lavoro alla classe media, trasformare l’economia americana dal punto di vista della sostenibilità ambientale, rafforzare i collegamenti con le aree rurali e potenziare il settore sanitario a partire dall’Obamacare. 

Completano la ricetta le politiche monetarie accomodanti e la redistribuzione del carico tributario con un aumento dell’aliquota massima dell’imposta sul reddito dall’attuale 37% al 39,6% e l’aliquota massima dell’imposta sul reddito delle società dal 21% al 28%. I prossimi mesi ci diranno se siamo tornati sulla strada giusta.

...
News dai Mercati
Crisi colosso cinese Evergrande: cosa significa per Europa? 
...
News dai Mercati
Affitti per studenti: boom di prezzi. Che succede?
...
News dai Mercati
Silvio Berlusconi e il suo impero: un patrimonio da 7,1 miliardi