Negli ultimi anni capire come tutelare i propri risparmi e guadagnare investendo è stato molto complesso.

Dal 2020, con lo scoppio della pandemia da Covid-19, il mondo ha vissuto una situazione senza precedenti, dove l’intera economia ha sofferto molto.
Successivamente, come succede spesso dopo una grande crisi, c’è stata una ripresa, dovuta anche all’introduzione dei vaccini che hanno donato stabilità alla forte emergenza sanitaria.
Nel momento in cui però sembrava quasi essere finito questo periodo buoio, il conflitto tra Russia e Ucraina ha nuovamente destabilizzato lo scenario economico globale.
Questa guerra ha infatti avuto forti ripercussioni sui mercati a causa dell’importanza di questi due grandi fornitori di materie prime, da qui l’effetto a cascata sui prezzi per tutta l’Europa.
In una fase contraddistinta da costante volatilità, i dubbi e le preoccupazioni di tutti i risparmiatori sono notevolmente aumentati viste anche le stime circa l’impatto della guerra, in costante cambiamento in base alla durata e alla sua atrocità.
Investimenti: quali regole seguire durante una crisi
Come detto in precedenza, il conflitto che sta sconvolgendo l’Europa dell’Est sta creando grossi problemi anche da un punto di vista economico.
Le sanzioni da parte della Comunità europea e degli USA alla Russia non hanno di certo portato stabilità a un mercato fortemente soggetto all’incertezza, quindi parecchio volatile.
Gli investitori sono stati coinvolti in “prima persona” da questa situazione, con la possibilità di perdere tutto ciò che è stato messo da parte. La loro priorità in tempo di guerra è infatti di proteggere i propri risparmi, per evitare di vederli sfumare.
Non esiste però una formula sicura per uscire indenni in un momento così complicato. Quindi come comportarsi? Se si hanno azioni, obbligazioni o un portafoglio economico con molti asset, ci sono alcune soluzioni per cercare proteggerli:
- non far prendere il sopravvento alle emozioni. L’ansia e l’agitazione collettiva possono creare momenti di sconforto che si riflettono successivamente sul mercato;
- diversificare il portafoglio. Quando si investe, c’è sempre una componente di rischio, puntare tutto su un singolo investimento può significare mettere a rischio la totalità dei propri risparmi;
- valutare l’inserimento di asset safe-haven. Sono asset che tendono a non perdere il proprio valore nelle fasi di forte tensione, un esempio sono le materie prime.
- ricordarsi dell’obiettivo temporale che ci si era dati. L’orizzonte temporale è un fattore che dipende dalle proprie esigenze finanziarie, sta all’investitore decidere inizialmente se sia di breve, medio o di lungo periodo.
Su quali asset puntare durante una crisi?
Durante un periodo di crisi, ci sono alcuni asset su cui gli investitori possono fare affidamento per non perdere i risparmi accumulati durante gli anni:
- investimenti a basso rischio. È sempre rischioso investire su aziende dal futuro sfocato e ancora di più in periodi di crisi. Una scelta frequentemente apprezzata è invece l’acquisto di azioni con flussi di cassa costanti, prevedibili e che possano quindi emettere un dividendo con ragionevole sicurezza. Meglio ancora se caratterizzate da un basso livello di debito;
- immobili. Il settore immobiliare è sicuramente soggetto, come tanti altri settori, ad una repentina svalutazione in momenti di difficoltà. Tuttavia, con un po’ di ottimismo e lungimiranza, l’entrata in questo mercato, proprio nel suo momento di crisi, potrebbe invece rivelarsi un’intelligente soluzione d’investimento sul lungo periodo. Inoltre, in attesa che il mercato riprenda il suo normale corso, le case possono essere affittate generando delle entrate costanti;
- oro e altri minerali preziosi. L’oro, l’argento e altri metalli preziosi sono un’altra opzione abbastanza frequente per gli investimenti durante una crisi in quanto considerati beni rifugio.
In generale, investire sulle materie prime o Commodity ha rappresentato da sempre una scelta molto apprezzata dagli investitori.