Nella Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne è importante spiegare come l’educazione finanziaria possa essere d’aiuto.

Il 25 novembre è la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, nota anche come Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, istituita nel 1999 dalle Nazioni Unite. Molti pensano che si parli soltanto di violenza fisica e psicologica, in realtà ne esistono molti altri tipi, per esempio quella economica.
Per questo motivo, in un giorno così importante, vogliamo spiegare di cosa si tratta e perché l’educazione finanziaria è fondamentale per uscirne.
Cos’è la violenza economica?
La violenza economica rappresenta la privazione dell’indipendenza economica di una persona. Il denaro, in questi casi, genera una condizione di sottomissione di una parte rispetto all’altra e quindi una delle due figure è obbligata a dipendere in tutto e per tutto dal partner.
Spesso, questa condizione non è facile da individuare poiché il messaggio che passa è quello di una “normale gestione economica della famiglia” da parte del compagno, quando in realtà l’altra figura si trova in condizione fortemente svantaggiata.
La forma di violenza è quindi l’esclusione completa della persona dalla vita economica della famiglia, facendo sì che essa non abbiamo autonomia nelle proprie spese, trovandosi a dover giustificare o chiedere il permesso, ogni volta che viene utilizzato del denaro. In questo modo, viene dato un grande senso di inferiorità e totale dipendenza dall’altro.
Ma come si può arrivare a questa situazione? Di solito s’impedisce alla vittima di avere un lavoro o una qualunque entrata finanziaria, portandola a una dipendenza tossica dal repressore, che la frena dal cessare la relazione.
Violenza economica: il ruolo dell’educazione finanziaria
L’educazione finanziaria aiuta a essere consapevoli nelle proprie scelte finanziarie, a pensare in modo autonomo e ad adottare comportamenti che portino a realizzare i propri progetti di vita.
Ecco perché durante la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, è bene ricordare che la conoscenza del mondo finance può essere fondamentale per:
- non cadere vittima di una violenza economica;
- aumentare la consapevolezza di sè, dei propri diritti e dell’importanza di raggiungere una propria autonomia;
- aiutare il reinserimento nella società delle vittime.
È importante cominciare a lavorare sulla prevenzione, diffondendo e rendendo facilmente accessibili informazioni di pianificazione famigliare in grado di tracciare un percorso ben definito, utile per il raggiungimento di competenze economico-finanziarie di base.
In questo modo si potrebbero disinnescare sul nascere tante situazioni di isolamento economico e di conseguenza sociale che porterebbero a esiti gravi.
Come prevenire: tips
La violenza economica è stata citata per la prima volta nella Convenzione di Istanbul del 2021, ovvero la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica, in quanto “è un fenomeno strutturale mondiale che non conosce confini sociali, economici o nazionali”.
Per questo motivo vogliamo darvi qualche tips per evitare di cadere in questa situazione:
- non lasciate che l’altra persona gestisca solamente lui i conti. Il motivo è molto semplice, inizialmente può essere visto come un aiuto, una comodità o una suddivisione dei compiti, in realtà può essere molto pericoloso. Il consiglio è sempre quello di avere un conto proprio e non limitarsi invece a un conto corrente cointestato;
- non fatevi dare un compenso per la gestione delle spese familiari e non abituatevi a rendere conto di ogni spesa l’altra persona. Questa situazione potrebbe isolarvi finanziariamente, lasciandovi con soldi contati solo per la spesa della famiglia. In caso di necessità di qualunque altro genere saresti costretta a dover chiedere qualunque capitale e dall’altra parte potrebbe esserti impedito.
- non firmate nessun foglio, contratto o polizza senza essere sicure della correttezza dei contenuti. Può succedere infatti che un partner violento possa bruciare il capitale di famiglia a vostra insaputa, sottoscrivere assicurazioni di cui lui solo è il beneficiario, oppure obbligarvi a firmare documenti come fideiussioni, prestiti o ipoteche. Il rischio è che, oltre a trovarvi senza soldi, potreste avere una credibilità creditizia fortemente compromessa.