I fondi ETF spiegati: tipologie, caratteristiche e vantaggi per chi investe

I fondi di investimento a gestione passiva possono avere diversi vantaggi e sono tra loro molto differenti. Scopriamoli nel dettaglio.

Cosa sono gli ETF

Gli Exchange Traded Fund (ETF) sono fondi o società di investimento a capitale variabile (SICAV) con una gestione passiva: replicano gli indici di obbligazioni, azioni, materie prime o del settore immobiliare e, di conseguenza, anche i loro rendimenti positivi o negativi. Possono essere acquistati e ceduti come le azioni, sono classificati come fondi indicizzati quotati e vengono trattati in Italia dal 2002. 

I vantaggi dei fondi ETF

I vantaggi degli Exchange Traded Fund (ETF) sono differenti e di diversa natura. Eccoli elencati:

  • Sono acquistabili in modo semplice e veloce
  • Vengono trattati da quasi tutte le banche e gli intermediari finanziari italiani
  • Flessibilità della contrattazione in ogni momento, sia per l’acquisto che per la vendita
  • Propensione alla diversificazione tipica dei fondi di investimento
  • Costi contenuti grazie alla gestione passiva, che replica gli indici di mercato
  • Solitamente non prevedono commissioni di ingresso e uscita, ma solo il pagamento delle attività di compravendita della banca intermediaria

La differenza tra fondi ETF fisici ed ETF sintetici

Abbiamo due grandi famiglie di ETF: fisici e sintetici. Vediamo le differenze tra le due:

  • ETF a replica fisica: acquistano realmente i titoli appartenenti agli indici che devono replicare.
  • ETF a replica sintetica: sono dei derivati che puntano su differenti tipologie di titoli e replicano l’indice di riferimento attraverso lo swap, un prodotto che consente loro di copiare l’andamento del mercato.

Le varie tipologie di fondi ETF

Fondi ETF azionari

Gli ETF azionari possono essere divisi per:

  • Settore: come l’industria, la tecnologia, il food, l’energia, ecc.
  • Paese o macro-regione geografica: Nord America, Europa, Mercati emergenti, BRICS, ecc.
  • Stile di investimento: azioni con alti dividendi, con rapida crescita, per valore, ecc.

Fondi ETF obbligazionari

Anche gli ETF obbligazionari possono essere divisi in base alle seguenti caratteristiche:

  • Rating
  • Tipologia di bond: convertibili, zero coupon, ecc.
  • Settore: titoli di Stato oppure Titoli emessi da aziende) e in base alla
  • Scadenza: a 3 anni, 5 anni, a 10 anni e oltre i 20 anni

Fondi ETF per Materie Prime

Per le materie prime in genere c’è la differenziazione per settore, i principali ETF sono quelli legati a:

  • metalli preziosi: oro, argento, platino
  • commodities: energetiche petrolio, gas
  • prodotti agricoli

Fondi ETF Short

Infine troviamo gli ETF connessi ad azioni speculative come gli ETF Short, che hanno un andamento opposto a quello del sottostante e quindi servono per “coprirsi” da eventuali rischi: per esempio se il mio sottostante è il NASDAQ e sta perdendo il 2%, l’ETF short dovrebbe invece guadagnare il 2%. 

Un altro ETF appartenente a questa famiglia è quello che sfrutta la leva finanziaria per raddoppiare o triplicare l’andamento del sottostante, quindi se il NASDAQ cresce dell’1% l’indice a leva crescerà del 3%. Viene utilizzato da trader esperti per massimizzare i guadagni, ma ovviamente triplica anche le perdite e va sfruttato con molta attenzione.

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