La sicurezza porta gli investitori a scegliere strumenti come obbligazioni o polizze assicurative. Ma i guadagni non sono paragonabili ad altri asset.

Quando si investe, come sappiamo, bisogna mettere in conto il rischio di poter perdere una parte del proprio capitale iniziale. Ovviamente, più alta è la possibilità di guadagnare dal proprio investimento, più è alto anche il rischio di perdere denaro se le cose dovessero andare male. La correlazione rischio-rendimento in questo caso è diretta. Ci sono però alcuni strumenti che offrono la possibilità di quanto investito inizialmente: gli investimenti a capitale garantito.
Cos’è e come funziona il capitale garantito
Questi asset finanziari sono pensati per chi vuole avere la sicurezza di recuperare almeno il proprio capitale investito inizialmente. Ovviamente, non promettono grandissimi margini di guadagno, ma possono essere strumenti utili per avere una base solida sulla quale costruire il proprio portafoglio titoli. Il meccanismo di questi prodotti finanziari è molto semplice: l’investitore versa una quota variabile e, alla scadenza dell’asset, riceve un corrispettivo non inferiore a quanto ha firmato alla stipula del contratto. A seconda dello strumento scelto, è possibile ricevere interessi oppure servizi come la protezione contro eventi gravi.
Capitale garantito: quali asset scegliere
Tra questi titoli possiamo trovare: i conti deposito, le polizze assicurative oppure le obbligazioni.
Partiamo da queste ultime: le obbligazioni sono ovviamente le più seguite dagli investitori, perché sono quei titoli di debito che le aziende collocano sul mercato per avere liquidità per i propri investimenti. Quando compro un’obbligazione do all’azienda capitali con la garanzia del rimborso dell’intera quota, al termine del periodo stabilito, più un interesse attraverso cedole a cadenza trimestrale, semestrale o annuale.
Le polizze assicurative invece hanno una natura ibrida, perché da un lato permettono di proteggersi contro un evento imprevisto, come può essere la morte del sottoscrittore, e dall’altro di ricevere un capitale rivalutato quando la polizza arriverà a scadenza.
Infine arriviamo al conto deposito: in questo caso l’investitore blocca una somma variabile per un lasso di tempo che viene definito nel contratto, per poi ricevere in cambio interessi annuali.
Perché sottoscrivere un investimento a capitale garantito
In genere, chi sceglie gli investimenti a capitale garantito punta a proteggersi dall’andamento dei mercati, annullando quindi il rischio di perdite, oppure ha l’obiettivo di preservare il proprio capitale sul lungo periodo, assicurando così alla propria famiglia una buona dose di tranquillità finanziaria.
Infatti, come detto sopra, gli investimenti a capitale garantito possono essere una base sicura per il proprio portafoglio titoli, ma è importante tenere a mente che non sono sufficienti per avere dei buoni guadagni. Il portafoglio dev’essere completato con altri asset che assicurano qualche guadagno in più, anche a fronte di rischi maggiori, e una buona diversificazione degli investimenti.