Tutto quello che c’è da sapere sul bonus prima casa pei i giovani under 36.

Acquistare casa, soprattutto per i più giovani, è sempre più difficile a causa dell’aumento dei prezzi degli ultimi anni e dei tassi negli ultimi mesi, innalzati per combattere l’inflazione dalle Banche Centrali di tutto il mondo. Basti pensare che a febbraio 2022 un mutuo per comprare casa costava in media l’1,49% mentre ora in media il 3,53%, secondo quanto riportato dal Sole24Ore.
Per questo motivo, per ragazzi con meno di 36 anni, il Decreto Sostegni bis ha previsto una nuova agevolazione per poter comprare la prima casa: il Bonus Under 36.
Ma che cos’è e come funziona?
Bonus prima casa Under 36: che cos’è e come funziona
Partiamo dal presupposto che indebitarsi per comprare casa è diventato, nell’ultimo anno, è diventato molto più costoso.
Non sono aumentati solo i tassi di interesse sui nuovi mutui, ma anche i quelli sui mutui a tasso variabile e quindi molte persone stanno vedendo aumentare davanti ai propri occhi la propria rata.
Anche per questo motivo, nasce il Bonus prima casa Under 36, che consiste in una serie di incentivi e agevolazioni fiscali create per aiutare i giovani nell’acquisto di immobili da destinare ad abitazione principale.
In poche parole, si tratta di una riduzione di diverse imposte:
- imposta di registro, imposta indiretta richiesta dallo Stato per la registrazione di determinati atti;
- imposta ipotecaria, un tributo indiretto che ha rilevanza in occasione delle formalità presso i registri immobiliari;
- imposta catastale, imposta dovuta ogni volta che si esegue una voltura catastale, in seguito a cessioni, successioni, donazioni o costituzione di ipoteche e di diritti reali (usufrutto ecc.);
- IVA, imposta che si applica sul valore aggiunto sullo scambio e la produzione di beni e servizi.
Questo Bonus è un’agevolazione che include esenzioni e sgravi fiscali che ovviamente non possono essere dati a tutti. Ne possono usufruire i giovani acquirenti che stanno per comprare la loro prima casa, aprendo un mutuo, con età inferiore a 36 anni (35 anni e 364 giorni al momento dell’acquisto) e ISEE non superiore a 40.000 euro.
Questi incentivi sono stati introdotti dal Decreto Sostegni Bis poi rinviato dalla Legge di Bilancio 2022 per tutto il 2022 spostando di ulteriori sei mesi il termine originario (30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022).
Ma come si può immaginare, non è finita qui, infatti, c’è stata un’altra proroga con la Legge di Bilancio 2023 che applica l’agevolazione agli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2023.
Nel caso di compravendite soggette a IVA, come per esempio, da un’impresa costruttrice, oltre olle esenzioni di cui abbiamo parlato, viene riconosciuto un credito d’imposta di ammontare pari all’IVA corrisposta al venditore che copre le spese per:
- saldare le imposte sui redditi delle persone fisiche (IRPEF) dovute in base alla dichiarazione da presentare dopo la data dell’acquisto;
- compensare somme dovute tramite modello F24, nel quale va indicato il codice tributo “6928”.
Viene, inoltre, eliminata l’imposta sostitutiva per i finanziamenti forniti per l’acquisto, la costruzione e la ristrutturazione di immobili a uso abitativo. Sull’acquisto della prima casa “under 36” non viene pagata anche l’imposta di bollo.
Bonus U36: i requisiti
Come detto in precedenza, il bonus prima casa per i giovani non è per tutti, per accedervi si devono rispettare alcuni requisiti:
- non aver ancora compiuto 36 anni di età nell’anno solare in cui l’atto è rogitato;
- avere un valore ISEE non superiore a 40.000 euro annui. Il richiedente deve essere in possesso della relativa attestazione in corso di validità, oppure deve aver già provveduto a richiederla in data anteriore o almeno contestuale alla stipula dell’atto;
- non essere titolari, nemmeno col coniuge, dei diritti di proprietà, usufrutto, uso di altra casa di abitazione nel territorio del Comune dove si trova l’immobile da acquistare;
- non possedere un altro immobile comprato con l’agevolazione prima casa o, se lo possiedono, averlo venduto entro un anno dalla data del nuovo acquisto;
- avere la residenza nel Comune in cui è la casa o decidere di spostare la residenza nel Comune entro 18 mesi dall’acquisto.
Quanto si può risparmiare: un esempio
Dopo aver capito che cos’è il Bonus prima casa Under 36 è bene provare a fare qualche calcolo per vedere quale potrebbe essere il risparmio per una qualunque persona.
Per farlo, utilizzeremo l’esempio di Andrea Polo, Direttore Comunicazione di Facile.it:
Prendiamo in considerazione un mutuo a tasso fisso al 100% senza agevolazioni, considerando un finanziamento da 180.000 euro da restituire in 25 anni, i tassi (TAEG) disponibili online partono dal 4,98% con una rata di circa 1.026 euro.
Utilizzando le detrazioni del Bonus, avendo ovviamente tutti i requisiti necessari, si possono ottenere per la stessa tipologia di mutuo tassi online dal 3,75%, arrivando a una rata di circa 901 euro.
Il risparmio effettivo è di quasi 130 euro sulla rata mensile rispetto alla sottoscrizione di un mutuo senza tassi agevolati.