
A definire il profilo economico di un individuo sono le azioni che svolge nel quotidiano. Come gestisce entrate e uscire, quanta attenzione vi presta, quanti risparmi riesce ad accantonare e come li impiega definiscono il profilo e aiutano a comprendere quali sono i passaggi per migliorare la condizione economica. Per capire meglio in quale profilo si rientra, ci si può porre alcune domande sulle proprie abitudini:
- Sei attento a risparmiare in diversi contesti (ristorante, supermercato, benzina, ecc.)?
- Tieni d’occhio le spese per avere un quadro complessivo di entrate e uscite mensili?
- Cosa ne fai dei tuoi risparmi?
- Se ne investi una parte, in cosa investi? Come scegli?
#FLEX: l’investitore seriale con cognizione di causa
Chi appartiene al profilo #FLEX capisce di investimenti e più in generale di finanza. Sa come mettere da parte i propri soldi, gestendo entrate e uscite, ma sa anche come farli fruttare al meglio. È una persona che sa guardare molto al futuro, un sognatore che, però, ha dei progetti concreti. Si pone degli obiettivi e studia mezzi per raggiungerli e, conquistato uno, ne delinea subito un altro. Solitamente ha una buona educazione finanziaria e ha studiato quanto necessario per sapere come far crescere i propri risparmi.
Rischio e rendimento: sempre a braccetto
Qualsiasi tipo di investimento comporta un rischio, ovvero un certo livello di incertezza in merito all’esito, ma anche un rendimento potenziale, cioè una possibile variazione del capitale iniziale dopo un investimento espresso in percentuale, cioè un guadagno in termini di soldi.
Rischio e rendimento sono inevitabilmente legati. A un rischio maggiore corrisponde un rendimento potenziale maggiore: insomma, più rischi più possibilità hai (nb. possibilità, non certezze) di guadagnare di più.
Per calcolare il rapporto tra rischio e rendimento si utilizzano solitamente tre indicatori:
- VaR: Value at Risk, indicatore statistico che misura quanta perdita potrebbe subire un portafoglio e con quale probabilità in un certo arco di tempo.
- IRR: Internal Rate of Return, metrica utilizzata nell’analisi finanziaria per stimare la redditività dei potenziali investimenti.
- Indice di Sharpe: Sharpe Ratio, rapporto tra rendimento atteso e rischio.
Investimenti diversificati per ammortizzare il rischio
Stante il fatto che, appunto, qualsiasi investimento ha una componente di rischio, il modo migliore per attenuarlo è diversificare. Si può diversificare allocando i propri risparmi su diverse asset class quali ad esempio:
- obbligazioni
- azioni
- valute
- materie prime
Se, ad esempio, si scegliesse di puntare tutto sul mercato azionario, che in media ha un rendimento maggiore, il tasso di rischio aumenterebbe.
Inoltre, è possibile diversificare gli investimenti per settore:
- servizi finanziari
- energia
- industria
- telecomunicazioni
- food & beverage
- tecnologia
- lusso
Si può diversificare, inoltre, il proprio portafoglio sulla base del paese o della zona geografica, oppure dividendo gli investimenti a seconda dell’azienda in cui si acquistano azioni. Es.: grandi, medie e piccole aziende.
Come diversificare, senza perdere le ore
Scegliere tutti gli investimenti uno a uno richiederebbe, non solo una grande conoscenza della materia, ma anche molto tempo libero – e una gran pazienza. Per questo le società finanziarie hanno creato gli ETF (Exchange Traded Fund), strumenti per diversificare in modo rapido e semplice. Con questi titoli è possibile esporsi in modo diversificato su un mercato e su una asset class.
Scopri il tuo profilo economico con Everyday Finance
Se fatichi a dire con esattezza a quale profilo appartieni, forse non ti sei mai posto le domande giuste: guarda la serie interattiva di Everyday Finance. I video ti metteranno davanti a delle scelte che ti permetteranno di riflettere – senza troppa pesantezza e in pochi minuti – su come agisci nel quotidiano. Una volta individuato il profilo che più ti rispecchia, potrai seguire i nostri tip per capire come gestire al meglio i tuoi risparmi e come iniziare (o continuare) a investirli.