Alla scoperta dei protocolli informatici che su una blockchain facilitano, verificano o fanno rispettare la negoziazione o l’esecuzione di un contratto.

Quando si parla di mercati di DeFi è praticamente impossibile non citare gli smart contract. Ma cosa sono? Come funzionano? A cosa servono? Proviamo a dare qualche risposta!
Smart contract: che cos’è
Gli smart contract sono programmi digitali che eseguono automaticamente azioni pianificate al verificarsi di alcune condizioni stabilite, in precedenza, dalle parti coinvolte. Questi contratti sono scritti sulla blockchain e questo li rende trasparenti ed immutabili.
Gli smart contract e la blockchain come sono collegati?
Gli smart contract sono strettamente legati alla tecnologia blockchain, un registro digitale distribuito che consente di registrare e gestire le transazioni in modo trasparente, sicuro e immutabile. I contratti utilizzano queste proprietà per automatizzare dei processi che altrimenti richiederebbero la necessità di intermediari terzi.
La combinazione di smart contract e blockchain, secondo molti, sta aprendo la strada a nuove opportunità per automatizzare e rendere più efficienti i processi di contratto, offrendo una soluzione più affidabile e sicura rispetto alle attuali metodologie basate su intermediari. Gli sviluppi più avanzati sembrano ad oggi essere implementati tramite la rete Ethereum ed il relativo “second-layer solution” Polygon.
Smart contract: i possibili utilizzi
Con gli smart contract, sarebbe possibile automatizzare una gamma di processi che richiederebbero normalmente l’intervento umano:
- Gestione dei contratti: eseguire automaticamente le condizioni stabilite in un contratto.
- Trasferimento di valuta: trasferire automaticamente fondi da un utente a un altro in base a determinate condizioni.
- Crowdfunding: gestire automaticamente le campagne di crowdfunding, distribuendo i fondi raccolti solo quando vengono soddisfatte determinate condizioni.
- Gestione della proprietà: registrare e gestire la proprietà di beni immobili, garantendo la trasparenza e la sicurezza delle transazioni.
- Supply chain management: monitorare e gestire automaticamente le operazioni di una catena di approvvigionamento, garantendo la trasparenza e la sicurezza dei dati.
- Contratto di token: automatizzare la creazione e la gestione di token digitali, consentendo ai proprietari di token di effettuare transazioni sicure e trasparenti tramite questo apposito contratto.
Questi sono alcuni esempi di ciò che molti propongono di attuare grazie agli smart contract, ma le loro applicazioni sono in continua evoluzione e potrebbero emergere nuove opportunità nel futuro.
Qualche esempio?
- Contratto di voto: un contratto che automatizza il processo di votazione, conteggiando i voti e determinando il vincitore in modo trasparente e sicuro.
- Contratto di scommessa: un contratto che automatizza il processo di scommessa, gestendo la raccolta e la distribuzione delle scommesse in modo trasparente e sicuro.
Come detto è importante notare che gli smart contract sono ancora in fase di sviluppo e potrebbero esserci ancora problemi di sicurezza e di scalabilità da risolvere. Del resto, non sono altro che programmi e in quanto tali possono sempre avere dei “bug”!