La tecnologia blockchain ha un grande potenziale e più settori possono essere coinvolti nella sua rivoluzione.
I mercati, all’inizio del 2022, sono stati interessati da forte volatilità, che non ha risparmiato aree di innovazione come quelle legate alla blockchain, tema tanto interessante quanto controverso in relazione al mondo delle criptovalute.
Lo scenario dei mercati a febbraio
Come abbiamo potuto vedere nell’articolo riguardante il progressivo rallentamento dei mercati che è avvenuto all’inizio dell’anno, le cause principali sono le poche evoluzioni macroeconomiche e la presenza di molte notizie che hanno contribuito al ritorno della volatilità.
Lo scenario globale, inoltre, è minacciato dalla tensione dovuta alla crisi Russia-Ucraina, che ha generato molta instabilità e quindi è giusto provare a considerare nuovi trend di mercato che potrebbero diventare il futuro della finanza e risollevare la situazione attuale.
Blockchain: che cos’è?
Negli ultimi anni, il mondo della finanza e di conseguenza i mercati, sono stati condizionati dall’espansione delle criptovalute, monete digitali che puntano a diventare una valida alternativa agli investimenti tradizionali. Alla base di questa innovazione, si trova il concetto di Blockchain, tema molto interessante ma estremamente controverso.
Il termine «blockchain», letteralmente «catena di blocchi», fa riferimento a un registro digitale condiviso e immutabile che facilita il processo di registrazione delle transazioni e di tracciamento di asset, tangibili (case, automobili, soldi, terreni) o intangibili (proprietà intellettuali, brevetti, copyright, marchi), in una rete di business.
Ogni volta che avviene una transazione, le informazioni sono salvate e condivise con tutti gli utenti della rete blockchain, che ne conferiscono la validità in modo decentralizzato. Su tutta la rete, la transazione viene combinata con le altre per costituire un blocco, che viene crittografato al fine di garantire che nessuno possa modificare i dati. Per questo motivo viene utilizzata la funzione di hash, che permette la creazione di una sorta di impronta digitale che riassume tutte le informazioni del singolo blocco in una sequenza alfanumerica.
Ogni elemento creato ha al suo interno anche l’hash del blocco precedente, rafforzando il processo di validazione della sequenza di blocchi che rende impossibile la modifica insieme al fingerprint dell’elemento che lo precede, nella sequenza della catena.
Tutto questo determina un alto grado di sicurezza, fattore di rilievo tra i vantaggi della tecnologia blockchain.
I diversi volti della blockchain: dalla tecnologia alle criptovalute
Il concetto di blockchain viene spiegato per la prima volta nel 2008 con il paper “Bitcoin a peer-to peer electronic cash system” di Satoshi Nakamoto, pseudonimo di una o più persone rimaste tuttora anonime, che ha dato origine l’anno seguente alla prima cryptocurrency: il Bitcoin.
Nel corso degli anni, i termini blockchain e criptovalute (in particolare Bitcoin) sono stati usati come vocaboli interscambiabili, in maniera del tutto errata, limitando in questo modo l’utilizzo della tecnologia al solo servizio delle valute digitali.
Diversamente dalle monete fiat, o a corso legale, le criptovalute in linea con la struttura decentralizzata della blockchain, non hanno bisogno di una Banca Centrale che emetta e ne gestisca le politiche, né tantomeno di intermediari finanziari. Esse si basano su una rete informatica di nodi che accetta le transazioni attraverso un calcolo crittografico conosciuto come mining.
Il mining è un processo di creazione di criptovalute, molto complesso, formato da una serie di processi: da quello della validazione, con complessi calcoli matematici da parte dei computer della rete, a un consenso stabilito da un target hash, gli altri utenti della rete che certificano la loro correttezza.
Il protocollo Bitcoin prevede inoltre un processo di dimezzamento della “ricompensa” riconosciuta ai miners, noto come “halving”, che evita di generare un effetto inflazione, garantendo un carattere di “scarsità”, cioè di rarità, tale da attribuire a questa criptovaluta l’appellativo di “oro digitale”.
Potenziale e campi di applicazione della tecnologia blockchain
La tecnologia blockchain ha un grande potenziale di applicazione, più ampio di quello che si possa credere. Sono infatti molti i settori che potrebbero essere coinvolti nella rivoluzione blockchain: da quello alimentare a quello farmaceutico, passando per il settore automobilistico fino a quello finanziario.
La sua evoluzione ha inoltre aiutato la crescita dell’ecosistema legato ai cosiddetti. digital assets. Un esempio pratico sono gli NFT, molto utilizzati nel campo del gaming e delle opere d’arte in formato digitale e ai quali anche eccellenze italiane del lusso e dell’automotive come Ferrari e Alfa Romeo hanno recentemente aperto le porte. Gli NFT, attraverso la blockchain, garantiscono l’autenticità, il valore e l’unicità di un qualsiasi oggetto digitale. Un trend che sembra destinato a svilupparsi ulteriormente nel futuro, sfociando nel concetto di metaverso, con il passaggio definitivo dall’IoT (Internet-of- Things) all’IoV (Internet-of-Value).
Il passaggio da Internet-of-Things (IoT) all’Internet-of-Value (IoV)
Il mondo in cui viviamo è costantemente connesso alla rete intelligente di Internet, più comunemente chiamata Internet of Things (IoT), una grande infrastruttura di rete globale di dispositivi interconnessi che comunicano tramite reti wireless. L’IoT ha trasformato il mondo che ci circonda in un sistema complesso composto da tantissime informazioni. In che modo? Tutti i giorni, in cambio di queste notizie, ci affidiamo a potenti intermediari concedendo le nostre informazioni personali. Tutte le piattaforme a cui ci affidiamo, inoltre, usano server centralizzati, che possono essere sempre hackerati. Per questo motivo, nello scenario globale, entra in gioco Internet of Value (IoV), un nuovo mezzo digitale che dona sicurezza ai processi descritti precedentemente.
L’IoV è una piattaforma digitale in cui i soldi si muovono alla stessa velocità con cui si scambiano le informazioni online, senza bisogno di intermediari, consentendo il trasferimento in tempo reale di beni, nello stesso modo in cui vengono mandati i dati. L’Internet of Value, grazie alla blockchain, può cambiare la prospettiva di tutto ciò che ha un valore monetario. Tuttavia, per effettuare questi scambi è essenziale l’utilizzo di una valuta digitale accettata da tutti.
Prospettive future
Le prospettive di applicazioni future della blockchain e la crescita a doppia cifra dell’ecosistema legato alle criptovalute raccontano di una potenziale rivoluzione tecnologica che non potrà essere ignorata o ricondotta solo a un fenomeno passeggero.
È bene ricordarsi però che non ci sono solo note positive e che non sono da trascurare alcuni fattori di rischio. L’utilizzo della tecnologia su larga scala richiederà un cambio di usi e mentalità, dal modo in cui elaboreremo le transazioni fino al modo in cui riporremo fiducia incondizionata all’interno di un’infrastruttura digitale.
Secondariamente, parlando di blockchain in ambito crypto, il rischio aumenta a causa della volatilità, propria di questa tipologia di asset digitale. Non di meno, occorre considerare il tema delle valutazioni di mercato, con i titoli legati al mondo crypto che hanno vissuto un vero e proprio rally.
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